mercoledì 18 febbraio 2009

Sanremo 2009 - Seconda serata: I Commenti Improbabili (da Sanremo 1967: Sonny & Cher, Marianne Faithfull)


MARIANNE: Ci hanno incastrato, hi hi hi
CHER: Ah ah ah Eh sì ci hanno proprio incastrato…. ma che bisogna fare…, io non ci capisco niente, sono fuori….
SONNY: è facile, ma cherie Cher, ci sono io, ti spiego tutto… ah ah ah conosco gli Italiani… sono calabrese….
CHER: ma cosa gli raccontiamo, questi sono italiani, io no capisco l’italiano, e non lo so neanche pronunciare, ieri e oggi ho fatto un casinou, ho dimenticate tutte le parole, e le altre le ho mangiate…. Povero Nico Fidenco, ma chi è, Sonny caro, tu lo conosci….?? Sembra così vecchio… E quella Caselli, così spigolosa
MARIANNE: eh.. quanto sei lagnosa, Cher….
CHER: sì e tu faccetta di cacchio di ragazzina smorfiosa inglese ….
MARIANNE: piccola squaw…
CHER: adesso ti do’ uno schiaffone…….
SONNY: stai calma amore…. Siamo appena all’inizio… prendiamocela con Sanremo…
CHER: e Mick, dov’è il tuo caro Mick, piccola carina Marianne....
MARIANNE: il Festival non gli piace ed è qui solo per me ...Noi siamo liberi, non siamo mica appiccicati come voi…
CHER: anche noi siamo liberi, vero Sonny….
SONNY: più di così, io ho quattro matrimoni …
MARIANNE: e io ho ho quattro Rolling, hi hi ah ah ah…
CHER: Oh, che spiritosa, che tr…
SONNY: stai calma amore ma cherie cher, no essere aggressiva…
CHER: ma no, è questo Festival che mi rende nervosa… anzi …nevrastenica… tutti nervosi… uno si è suicidato… ma nessuno si è accorto che ieri io e Sonny camminavamo sul cornicione del casinò…..
MARIANNE: sul cornicione….??!!
CHER: sì ma nessuno ci si è filati… erano troppo presi….
MARIANNE: ah ah ah , e io e Mick allora alle due di notte ci siamo fatti il bagno al mare, abbiamo fatto l’amore nel mare di gennaio, e il mare era mosso e stavamo annegando… uh divertente… poi abbiamo fatto l'amore sulla spiaggia, ci siamo rincorsi nudi urlando, ma verso le cinque di mattina è arrivata la polizia... io ho nascosto la roba tra le mie grandi tet.....
CHER: devi essere sempre la più esibizionista, ma non ti credere che io….
SONNY: Ma cherie Cher non l’aggredire, in fondo tu hai venduto più dischi di lei… e poi qui in Italia non conoscono né te e né lei…
CHER: e non ti credere di essere la migliore, perché hai quel pettone…. Io me lo rifaccio nuovo ogni volta che lo voglio… Vedrai … Le bionde sono le più put… non come le more…. Trasgressive ma serie e fedeli….
MARIANNE: senti come se ne esce questa qua… povero Sonny, a 50 anni starai con i ragazzini di 20… lo sanno tutti…
CHER: ma io ne ho 21!!!
MARIANNE: e anche io ne ho 21!!!
CHER: ah sì eh ma io nel 2009 sarò perfetta, neanche una pieghetta, vuoi metterti con me, alla tua età, vecchia e appesa, a fare quei film, dove fai le “cosette” agli uomini per guadagnare qualche sterlina per far operare un bambino… patetica…. Vuoi metterti con me… Zeffirelli...
MARIANNE: ma io nel 2009 sarò un’artista intensa e consistente…. Tu sarai tutta di gomma
CHER: falla finita … ora ti dò uno schiaffo.. tiè .....no…. non piangere Marianne, non fare così… abbracciamoci…
MARIANNE: scusami … sono “fatta”.. così… e dico quello che mi passa per la mente….
SONNY: ci avevano ingaggiato per commentare la seconda serata di Sanremo tra 42 anni… che pretese…. E adesso cosa gli raccontiamo…
CHER: ho un’idea, ognuno di noi tre dice quello che gli viene in mente, senza peli sulla lingua, e anche se non ha senso….
MARIANNE: bellino questo gioco, comincia Sonny…
SONNY: io scelgo Iskra.
CHER: E perché?
SONNY: perché ha le labbra come le tue, ma Cherie, e perché non si capisce che età ha, forse in questo Festival del 67 era nella ditta di pulizie dei camerini, oppure addetta alla colazione dei cantanti…
CHER: ma Sonny, se ti sente Lucio Dalla…
SONNY: chi, quel bassotto che canta BISOGNA SAPER PERDERE? Io sono uno degli autori più importanti di questi anni, Milva e Dalida hanno fatto successo e hanno venduto con le mie canzoni e non con quelle del festival …
CHER: e tu Marianne non hai cantato neanche una canzone del mio povero Sonny…..
MARIANNE: e questi grandi cantanti italiani che presentano i giovani, e poi, che brutte figure ci fanno dopo che questi cantanti hanno cantato …. Anche Burt Bacharach…. Lui era originale, Dionne era originale, ma … Karima…. Ecco, io scelgo Povia….
SONNY: Povia?
MARIANNE: perché ha consentito a Bonolis di portare uomini bellissimi e di corteggiarli rimanendo un vero uomo….
CHER: oh, sì Marianne, sei intelligente, ecco perché tra trent’anni sarai una cantante molto più di successo di adesso, e sarai molto meglio, stagionata……
MARIANNE: ricominci..?? E tu chi scegli Cherilyn?
CHER: Nir Lavi. Naturally…..
SONNY: oh ma cherie Cher, non dovevi farmi questo… Allora ti dico: Chiara Canzian e Arisa sono meglio di te….
CHER: augh!

martedì 17 febbraio 2009

Sanremo 2009 - Prima serata: I Commenti Improbabili (da Sanremo 1965: P.Clark, I.Zanicchi, D.Springfield, T.Yuro, Audrey e... C. Francis)


Ogni riferimento a situazioni reali è assolutamente astruso. Al di là della logica, al di là del tempo. Ogni ironia è assolutamente innocente anche se apparentemente irriverente. Con il massimo rispetto per i personaggi che non ci sono più. Per un commento sulla prima serata del festival sono state interpellate, direttamente da Sanremo 1965, cinque grandi (diciamo così, anche se non tutte lo sono) cantanti internazionali. Anzi una è italiana, e per pura coincidenza, partecipa anche lei a questa serata, e per uno strano scherzo del tempo, è sia commentatrice che, un po’ più tostarella, partecipante….

PETULA: Dusty, vai a chiamare Connie… come mai non è ancora qui…?
DUSTY: aveva un pou di mal di testa… barcolava… insomma, era già un pou brila… Non ti preoccuparei, poi vado a intervistala io…
TIMI: povera paisana, sta sempre un pou strana… e neanche a farlo apposta le hanno dato una canzonei di un altrou che beve assai, un certo Ciampi….
IVA: ma tu e Connie siete italiane vero?
TIMI: io sono del Molise, Connie non sou, forse calabresa. Io me chiamo Aurro, lei Franconeri, inzomma, le uniche straniere sono Petula e Dusty…
AUDREY: e io?
IVA: Audrey invece tu non si sa chi sei, sei austriaca? non ci sei più neanche su Internet… Boh!
AUDREY: è vero, però sono brava, eh, e canto tutte canzoncine carine, eh, sono meglio di Dolcenera, che ne dici… Però che bello Paul Sculfor…
IVA: sì potresti essergli nonna....
DUSTY: molto megliou la Piovan… ops!
PETULA: ok Audrey ma ti vuoi metterei a confronto con una che ancora non è nata…
DUSTY: non è nata ma è già rifatta…
PETULA: come, rifatta….?! Io non mi ricordou che faccia aveva prima, sta Dolcenera…
IVA: neanch’io, proprio una faccia che non si ricorda com’era, e adesso ancora più di prima…
DUSTY: che vuoi dire che non l’hanno rifatta bene, perché tu al naso cosa hai fatto…..?!
IVA: ma io almeno avevo un nasone grande così, che dici, eh, quella già non aveva una faccia che non diceva nulla? una specie di figlia di Fantozzi, adesso non ti dico… magari la fanno vincere, ma ti pare, col tango sono arrivata ultima, ma adesso se vince Dolcenera mi ci rode proprio, sai….. vabè ho sempre la politica e il talk show...
TIMI: ma senti quel Fausto che ha cantato quella lagna tale e quale a … come si chiama, quello del film “Questo piccolo grande…”
DUSTY: ah certo, Baglioni, quello ancora deve andarei a Aricia….
TIMI: … uguale a… “Tu Come Stai”….
AUDREY: carino ….
IVA: chi Fausto o Baglioni…
AUDREY: tutti e due…..
TIMI: sì, quel Fausto, manneggia, ero tornata al mio paese in Molise e l’ho sentito a un juke box che cantava la mia canzona, Hurt, che me l’aveva fregata…. Aaaaaa, aa Chiiiii….
DUSTY: stai good che quellou mi ha fregato anche a me una canzone… I Close My Eyes and Count….Chiudo Gli Occhi e Conto a Sei….
IVA: metti giù sta mano, Dusty…..
PETULA: a me quella canzone di Patty Pravo, mah… ha detto che tocca il cuore ma a me non ha toccato proprio niente… anzi non ho capito se ha cantato o no, a te ti ha toccato, Iva…?
IVA. Patty Pravo non m’ha toccato ma…, Dus… dammi qua sta mano…
AUDREY: e poi il naso lei se l'è tolto proprio, Iva, tu un pezzetto lo hai lasciato... Sembra Califano... Che uomo interessante Califano...
DUSTY: a questo Sanremo canto una canzone di un omosessuale, un certo Bindi, Di Fronte All’Amore, ma non si dice ancora "gay"… e poi tra venti anni mi rilanceranno due fr… o scusa… I Pet Shop Boys… tutti fr… tutti gay… insomma come si dicei… anch’io mi piacei un po’quelle cosei….
IVA: (la interrompe) è ancora un po’ presto per 'sta parola, gay, e poi Povia ha detto che Luca era …. e non è più, s’è curato… Benigni l’ha fregato, il pubblico l’ha applaudito perché ha parlato bene dei gay e ha letto Oscar Wilde ma non è gay, invece Grillini ha detto quasi le stesse cose e l’hanno fischiato perché è gay, e perché è brutto, e non è bello come Povia….
TIMI: io non le capisco sticcouse…. Al mio paese le fanno di nascosto ste couse brutte….
IVA: Benigni ha preso in giro anche me, comunque tra una cosa e l’altra questo amplesso lungo e senza scrupoli della mia canzone alla fine me l’ha fatto fare con Berlusconi…. E un colpo al cerchio e…, quello non è davvero gay…. La mia canzone "I miei anni più belli"... ma che casino, quella di quest'anno è un'altra, per una donna matura e esigente, altro che...
AUDREY: e quella Nicolai che è scappata da un piano bar mentre faceva l’imitazione di Mina…
PETULA: quela riciccia solo a Sanremo poi sparisce…
DUSTY: riciccia… ?! e dovei l’hai imparata questa paroula…
PETULA: l'ha detta qualcuno a Betty, "sei ricicciata"...
IVA: sì la Nicky non fa un passo senza il marito .. Di Battista… però è furba e le canzoni se le fa scrivere….
AUDREY: non è brutto Di Battista… è un jazzista... dà un senso di protezione...
PETULA: la canzone gliel'ha scritta Jovanotti….. ma chi è sto Jovanotti…. una firma… un nome… una garanzia….??
AUDREY: un ragazzo dolce, Jovanotti…
DUSTY: e Tricarico… sembra sempre che si è svegliato da due minuti….
AUDREY: e è stonato come una campana…. Però gli daresti tante carezze….
IVA: sì, ti pungi.....
TIMI: e bela quelle canzone sul’Italia di quel Mas….
IVA: zitta! Non lo nominare….!!! L’Italia in mezzo i pali, coppie gay contro quelle normali…., l’Italia di ragazze stuprate…
PETULA: questa frase l’ha messa prima di cantarei…..
IVA: un bel parac…….
AUDREY: un bel mas….
IVA: zitta Audrey, zitta….
DUSTY: e quel Francesco Renga…. Che vuole fare, imitare Bocelli…..?...
IVA: eh sì teneva anche gli occhi chiusi…
AUDREY: però è un bel ragazzo…
IVA: ma a questa gli piacciono proprio tutti…… scommetto che andresti anche a fare la terza dell’harem di Pupo, o a fare due saltarelli a Ballando … con Paolo Belli… un bel robustone…
AUDREY: e poi anche i gemelli Diversi sono bei ragazzi…. Eh… vero Dusty…?!
IVA: lascia stare Dusty….
PETULA: è stato bravo Al Bano a parlare bene degli innamorati non ricambiati…
DUSTY: vero sembra sempre brutto non essere ricambiati, invece può essere bello lo stesso… Bravo quel Morra, me lo devo portare in Inghilterra, come Donaggio…
PETULA: ma Dusty, sii realista….
AUDREY: e io mi porto Marco Carta in Austria…
IVA: sì tombola….
AUDREY: e anche gli Afterhours….
IVA: ma insomma…. Anche Bonolis allora, e Laurenti…. Oh squilla il cellulare: come? Mi hanno trombato anche stasera…. Vabè vorra dire che mi do…
DUSTY: all’ipica…
IVA: alla politica! Che dici…….



CONNIE e DUSTY
DUSTY: fammi rassettare i capelli…
CONNIE: hic, di che avete parlato….?!
DUSTY: della tua canzone, di tutto e di tutti… di te che sei calabrese…
CONNIE: ma domani lo rifate….??... hic!
DUSTY: sai Connie, gli incantesimi durano poco…. Io sono stata eliminata ma ti applaudirò tra il pubblico in finale…. E domani ci saranno altri commentatori… di un'altra epoca….
CONNIE: ma saranno vivi…?!
DUSTY: non lo so se sono sopravvissuti a questa prima serata di Sanremou…. Adesso reggiti alla mia spalla e andiamo a letto, eh, …
CONNIE: ognuno a letto suo… hic!
DUSTY: allora non sei tanto ubriaca…..

martedì 10 febbraio 2009

La Coscienza Dell'Indecenza


Non voglio unirmi al coro delle cornacchie, in questi giorni è stato uno stridere spaventoso; quello che avrebbe dovuto o potuto essere un evento “privato” si è trasformato in una scomposta bagarre in cui una povera donna neanche più in grado di intendere e di volere è stata tirata per le braccia contesa dall’opinione pubblica, dall’uomo della strada e da Bruno Vespa, dai medici bacchettoni e da quelli senza Dio, da tutti i poteri dello Stato, dalla famiglia, dai protocolli di morte e da un medico impietoso anestesista praticone.
Il giudizio sulla sacralità della vita si è scontrato con quello sulla sua relatività. La miseria del mondo politico ha consentito un’assenza di normative su un argomento delicato sul quale da tempo era pressante e urgente la richiesta pubblica (vedi caso Welby). Il pragmatismo e l’arroganza del potere giudiziario e di una “nota” procura, quella di Milano, ha fatto il resto. La tutela del dettato costituzionale diventa un triste intruglio: diritto a una vita “dignitosa”, e quindi a morire, da un lato, o diritto alla vita e alle cure e al nutrimento, alla dedizione della vita, dall’altro? La Costituzione presumibilmente non dice né l’uno e né l’altro. Un velo pietoso stendiamo anche sulle cosiddette "sentenze" della Corte Costituzionale, mosse dall'interesse ad affermare l'una o tal'altra teoria, a seconda di chi si pronuncia, e dagli interessi, spesso politici, che sottintende. Le speculazioni dei politici, da una parte, e l’intransigenza del nostro capo dello Stato (ma... un bel sorriso a quando?), con un bel curriculum di burocrate di partito e di ex filo-sovietico alle spalle, per il quale conta solo la tutela degli equilibri dei poteri dello stato (ma l’eutanasia non è vietata? Questo non è un aspetto da considerare?), per il quale è emersa a mio avviso anche e comunque la sua posizione etica. Coccodrilli a destra e a sinistra. Cosa dire, senz’altro il caso Welby era tutt’altra cosa. Welby era attaccato a una macchina, soffriva come un cane, e ha chiesto consapevolmente di essere “soppresso”. Nel caso presente, la persona non era consapevole, era solo nutrita e idratata, non si sa se e a quali sofferenze sia andata incontro, si è avallato un sistema che va a favore di soluzioni-scorciatoia. Se non era morta finora ci sarà ben stato un motivo. C'è sempre un motivo, ed è scritto dentro la vita di ognuno. Per gli animali l'eutanasia è già un fatto. Ho visto portare dal veterinario animali ancora coscienti, non ancora in una fase grave, o con malattie ancora da manifestare. Il dolore della famiglia è assolutamente degno di rispetto e comprensione, ma questo caso ha mosso e toccato molte altre problematiche, e montato sù le passioni di un paese come il nostro, ricco sì di tanta vitalità, ma che quando si appassiona diventa gretto, partigiano, meschino. Non si poteva pensare che rimanesse un caso umano e isolato. Siamo in Italia ma neanche altrove lo sarebbe. Il fatto che la cosa si sia risolta in soli quattro giorni la dice lunga: mano "pietosa"... o la donna non ne poteva veramente più, e ci ha pensato lei?

Non avrei voluto scrivere un post su questo tema, ma le cornacchie continuano ..... e io non volevo essere da meno.